Romanzo direi di no. Tutt'al più vicenda brillante di una grande comica nello scenario della risata italiana. Si legge in un lampo. Stile linguistico di nessuna rilevanza. A volte, addirittura, si incorre in errori grammaticali o di stampa (segno di una mancata revisione)... Trama seplice ma non scontata. In breve, la visione di una donna single che, nel pieno dei tr-enta, si rassegna di fronte alla visione che: "Si vive una volta. Sola".
Episodi, gaffes, anneddoti e verità popolari sugli uomini e sul rapporto tra questa bizzarra "categoria sociale" e le donne prese da mille ansie e da asfissianti complessi che la vita riserva loro!
Buffo, ti capita per caso tra le mani, te ne impossessi e ti tiri una grassa risata dalla prima all'ultima pagina. Ottima compagnia nei momenti di sosta, di pausa, di spostamento sui mezzi. Si può leggere benissimo in ogni circostanza. Non necessita affatto di un'atmosfera speciale. Sarà stato ideato appunto per questo genere di usi?
"Servendo i ravioli a cena contravvengo alla regola secondo cui l'assunzione di carboidrati dopo le sei di sera per una donna <<mediterranea>> (come dico io, in <<sovrappeso>> per il mio dietologo) dovrebbe essere sanzionata, se non a livello penale, almeno amministrativo."
scritto da tuttoqui alle 16:59 04/01/2009
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