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Due bambini muoiono a pochi metri da casa. Di fame e di freddo. Dopo una lunga agonia. Nessuno sa dove sono. Mesi di ricerche e di inchieste inutili. Si arriva fino in Romania. E intanto i due fratellini sono in un buco profondo e buio, una gravina nel cuore di Gravina, a darsi forza. A cercare di risalire le pareti, graffiate dalle unghie. A gridare aiuto, senza essere uditi. E nessuno riesce a trovarli. Il padre dice che è tutta colpa della madre. La madre dice che è tutta colpa del padre. Fino a quando quei corpi sfiniti si abbandonano ad un lungo sonno. Che li unirà per sempre.

Io dico... e se quel ragazzino, accidentalmente, non fosse caduto in quel pozzo? Quanto tempo ancora avremmo dovuto attendere per venire a conoscenza della straziante notizia? La Giustizia avrebbe fatto realmente il suo corso? Davvero?

Ho capito... ho capito... continuiamo ad occuparci solamente delle parolacce di Pippo Baudo, dei plagi della Bertè e di qualsiasi altra sciocchezza che la tv spazzatura ci dà a bere... e vivremo sicuramente felici e liberi da ogni pensiero! Provare per credere!

scritto da tuttoqui alle 12:33  28/02/2008
categorie: dal mondo
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Commenti:

 

#1 29 Febbraio 2008 - 10:57

 

Credo che in tanti siano rimasti sconcertati da quanto è accaduto. Tu in un tragico passaggio dici "una gravina nel cuore di Gravina"...
Quando ho appreso la notizia la prima volta per radio mi sono immaginato un pozzo in estrema periferia, aperta campagna. Conosco bene quelle zone e la campagna è realmente sconfinata. Quando poi ho visto che si trattava di un ex convento in pieno centro, sinceramente, ho pensato all'assurdità delle ricerche a tutto campo... si trattava di un luogo noto per essere "spazio aperto ai ragazzini" possibile non aver controllato? Poi, secondo me, si è parlato poco e nulla delle responsabilità di un Comune che lascia luoghi come quello in cui i pozzi non sono l'unica insidia, aperto ed incustodito... Sì, la tragedia è un'altra, ma quante altre ne sarebbero potute accadere? E quante potrebbero accaderne in posti simili in cui l'incuria e l'indifferenza dilagano?

LaportAccanto

#2 01 Marzo 2008 - 08:40

 

concordo con lapo... come si fà a lasciare luoghi del genere aperto e incustodito?

un dolce sorriso per te!
Annalisa

scatto75

#3 05 Marzo 2008 - 10:36

 

di fronte a fatti cosi' rimango proprio sconcertato, non so proprio cosa dire, no le capisco, non riesco a spiegarmele e mi fanno paura
paolo

chiodopiegato

#4 08 Marzo 2008 - 11:14

 

le indagini continuano...

#LaportAccanto: sì, si tratta proprio di un ex convento nel centro del paese; ho sentito dire vicino alla stazione...
le notizie ogni giorno diventano sempre più sconcertanti... siamo di fronte ad un caso assurdo... dicondo che alcuni testimoni oculari avrebbero visto i due fratellini aggirarsi da quelle parti proprio quella sera: perché allora non hanno dato il giusto peso a queste informazioni? e mi domando: come mai, pur avendo ispezionato quella zona, non li hanno trovati? non hanno portato con loro i cani addestrati per il ritrovamento delle persone? quanto approfondite sono state quelle ricerche? e poi, sono d'accordo con te: la caduta nel pozzo dell'altro ragazzino, Michele, indica chiaramente che nei luoghi frequentati dai bambini e dai ragazzi, a Gravina come in tante altri posti, non c'è la minima sicurezza... a chi spetta la tutela dell'infanzia? ai singoli Comuni certo, alle Istituzioni, ma le famiglie e i cittadini dove sono?

#scatto75: dicono che gli accessi erano bloccati, ma si sa come sono i ragazzi... curiosi, si addentrano anche nei meandri più reconditi... non basta chiudere gli accessi...

#chiodopiegato: fanno paura anche a me!

tuttoqui